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Animazione flash compos e un patchwork di immagini su Alyah Beth, la migrazione clandestina degli ebrei dalla Francia alla Palestina

Mentre l'Europa celebra la sua vittoria sul nazismo, quasi un terzo della popolazione ebraica mondiale è stata sterminata. I pochi sopravvissuti dei campi stanno gradualmente tornando nei loro paesi d'origine. Molti ebrei sopravvissuti rifiutano di ritornare in Europa centrale e orientale a causa dell'antisemitismo virulento che vi imperversa spesso, come in Polonia, ma anche perché la loro comunità d'origine è stata annientata. In Germania e in Austria soprattutto, si uniscono ai campi di «sfollati» organizzati dagli inglesi e dagli americani. È da questi campi che scorre l'esodo clandestino degli ebrei verso la Palestina: dal 1945 al 1948, 70.000 emigranti riescono ad entrarvi nonostante il blocco britannico.

In occasione dell'anniversario della fondazione dello Stato di Israele (14 maggio 1948), la mostra Alyah Beth organizzata dal Memoriale della Shoah dal 6 maggio al 5 ottobre 2008 evoca le partenze clandestine degli ebrei dalla Francia verso Eretz Israël (nome ebraico della Palestina) tra il 1945 e il 1948. Alyah è un termine ebraico che indica l'emigrazione ebraica verso la Terra Santa.