Rwanda

Colline del Ruanda
© Vincent Boisot

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Resistenza e salvataggio

Il fulgore del genocidio non ha permesso una resistenza organizzata come quella che si è potuta mettere in atto durante la seconda guerra mondiale. Impreparati, disarmati e poco numerosi, i Tutsi hanno tentato come potevano di resistere contro l'aggressore.
Le tecniche di combattimento impiegate dalla resistenza civile tutsi sono limitate alle pratiche pastorali abitualmente utilizzate per difendere il bestiame dai ladri e dalle bestie selvatiche. Inefficaci di fronte alle attrezzature militari dell'esercito e delle milizie, queste tecniche hanno avuto una portata limitata; l'isolamento in un nascondiglio costituiva spesso l'unica via di salvezza.
Parallelamente, alcuni hutu, contrari agli omicidi e alla dottrina razzista dello Stato, hanno spontaneamente nascosto, a rischio della loro vita, vicini, amici e parenti tutsi.