Esposizione «Alla grazia di Dio»,
le Chiese e la Shoah

Nel 1944, in Combat, Albert Camus interpella il papa Pio XII e i dirigenti religiosi di fronte agli orrori della seconda guerra mondiale. Come ha potuto il regime nazista attuare l'assassinio degli ebrei nel cuore dell'Europa cristiana, sotto gli occhi dei chierici, dei fedeli? Perché alcuni hanno protestato, agito, mentre altri sono rimasti in silenzio? Le chiese hanno costituito una forza di negoziazione, di resistenza spirituale e di aiuto reciproco? Da ottant'anni, queste domande continuano a interrogare la coscienza europea.

Al di là delle polemiche, questa mostra presenta al grande pubblico uno stato attuale della ricerca su questi dibattiti, il più vicino possibile alle recenti scoperte legate all'apertura degli archivi vaticani. La commemorazione degli arresti dell'estate 1942 offre l'occasione per stabilire quali sono state le posizioni, di fronte alla Shoah, delle Chiese cristiane - cattolica, protestante ed ortodossa -tra silenzio e protesta, diplomazia, resistenza e aiuto reciproco, riposizionandole in un contesto più lungo, della tradizione di antigiudaismo cristiano alla memoria recente.

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