«Les Paradoxes français» di Florent Leone e Christophe Weber

Quando l'estrema destra resistette, 1939-1945

Uomini di estrema destra, patrioti e nazionalisti prima di tutto, finiscono per impegnarsi nella Resistenza, come il monarchico Gilbert Renault e gli ex membri della Cagoule, che integrano a Londra i servizi segreti gollisti, del comandante Georges Loustaunau-Lacau e la sua segretaria Marie-Madeleine Fourcade, che tentano di organizzare la Resistenza in seno a Vichy, o ancora i monarchici Pierre de Bénouville e Jacques Renouvin, che assumono importanti funzioni nell'ambito del movimento di liberazione nazionale Combat.

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Quando la sinistra collaborava, 1939-1945

Dopo la sconfitta del 1940, molti uomini di sinistra, pacifisti e anticomunisti, si confondono nella Collaborazione. I più moderati sostengono la politica di Vichy, come Charles Spinasse, ex ministro del Fronte popolare. A Parigi, due grandi partiti collaborazionisti sono fondati dai più duri: il PPF dell'ex comunista Jacques Doriot e il Rassemblement national populaire del neosocialista Marcel Déat. L'ex pacifista e capo della stampa Jean Luchaire si impegna con l'occupante. Mentre Marc Augier, ex membro del governo del Fronte popolare, si arruola nel 1941 a fianco delle truppe tedesche.

© Memoriale della Shoah.

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