«Non senza fare niente: Peter Bergson, gli Stati Uniti e la Shoah» di Pierre Sauvage Retrospettiva sull'opera documentaria di Pierre Sauvage

In anteprima

© Varian Fry Institute

Cosa avrebbero potuto fare gli Stati Uniti e gli ebrei americani per aiutare a salvare gli ebrei d'Europa? E perché non è stato fatto? «Non senza fare niente» ci offre la testimonianza incisiva di Peter Bergson, ebreo di Palestina arrivato negli Stati Uniti nel 1940, che fondò il Gruppo Bergson che fece tutto il possibile, a partire dalla fine del 1942, per mettere gli americani - e gli ebrei americani - davanti alle loro responsabilità. Abbiamo perso la guerra, dice. Non potevamo fermare la distruzione degli ebrei d'Europa, ma avremmo potuto attenuarla, avremmo potuto fare in modo che fosse di minore entità.» Questo film è costruito attorno alle due interviste uniche che Peter Bergson ha dato, a Laurence Jarvik e a Claude Lanzmann (che non ha trattenuto l'intervista in Shoah).

Varian Fry a Marsiglia: la crisi dei rifugiati, 1940-41

© Varian Fry Institute

Questa proiezione sarà seguita dalla proiezione di estratti della copia di lavoro del documentario che Pierre Sauvage dedicherà nel 2020 alla missione Fry a Marsiglia nel 1940-1941.

Varian Fry, il primo americano onorato come Giusto tra le nazioni, diresse l'American Relief Center che aiutò 2.000 persone - inclusi grandi artisti e intellettuali ebrei o antinazisti - a fuggire dalla Francia e trovare la strada per l'America, nonostante l'opposizione del governo americano.