
Mostra «Filmare la guerra» al Memoriale della Shoah nel 2015
Se dal 1945 le immagini dei campi e i racconti della Shoah sono diventati uno dei primi riferimenti dell'orrore, da una quindicina d'anni un vasto pubblico è confrontato alla diffusione senza filtri e senza commenti di immagini e racconti diretti della violenza e della morte. Tra rifiuto del voyeurismo e rifiuto dell'edulcorazione, qual è l'atteggiamento giusto da adottare per i musei la cui missione è educare contro la violenza?
In collaborazione con 
Alla presenza di Diane
Moderata da Annette