Esposizione

Adel Abdessemed «Mio figlio»

mercoledì 5 aprile 2023domenica 14 maggio 2023

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Poster della mostra
Adel Abdessemed, Il mio bambino, 2014 Avorio riciclato, 133 x 70 x 40 cm
© Adel Abdessemed, Parigi, ADAGP 2023. Fotografia: Elad Sarig



In occasione dell'80o anniversario della rivolta del Ghetto di Varsavia, il Memoriale della Shoah invita l'artista contemporaneo Adel Abdessemed a presentare nella cripta un insieme di opere intitolato «Mon enfant» : una scultura, e una serie di disegni ispirati all'emblematica fotografia N° 14 che il S.S Jürgen Stroop, indirizzò a Krüger e Himmler, documentando la repressione dell'insurrezione nell'aprile-maggio 1943.

Al di là della storicità della fotografia, l'artista fa emergere, attraverso la materialità della scultura, la sua densità quasi viva, la sua delicatezza, la figura commovente e universale dell'infanzia brutalmente condannata, della resa e del terrore. Riattivando questa immagine, in particolare con i suoi disegni che la «decostruiscono», Adel Abdessemed ne riinterroga il significato, controverso, ma anche e soprattutto rende omaggio a questo bambino, offrendogli, dice, «l'immortalità dell'opera d'arte».

Foto: ADEL ABDESSEMED
Il mio bambino, 2014, avorio riciclato, 133 x 70 x 40 cm
© Adel Abdessemed, Paris ADAGP 2023. Fotografia: Elad Sarig

Adel Abdessemed

Artista francese di origine berbera, Adel Abdessemed si è laureato presso le Belle Arti di Batna (1990) e di Algeri (1994), nonché presso la Scuola nazionale delle Belle Arti di Lione (1998).

Dalla sua prima mostra personale nel 2001, ne sono state dedicate altre: MoMA P.S.1. , New York; San Francisco Art Institute, San Francisco; MIT List Visual Arts Center, Cambridge, MA; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Parasol Unit, Londra; Mathaf: Museum of Modern Art, Doha; Centro de Arte Contemporáneo, MalagaArti, Montreal e Museo d'arte contemporanea, Lione; RockBund Art Museum, Shanghai.

©Adel Abdessemed, Paris ADAGP 2023 Fotografia: Gilles Bensimon

L'artista è stato oggetto di una grande retrospettiva al Centre Pompidou, Parigi nel 2012. È rappresentato anche in numerose collezioni internazionali: Centre Pompidou, Parigi; The Israel Museum, Gerusalemme; Musée d'Art moderne et contemporain, Ginevra; Musée d'Art moderne de la Ville de Paris; Collection Pinault Palazzo Grassi-Punta Della Dogana, Venezia; Moderna Museet, Stoccolma e il Black Gold Museum, Riyadh.

Coordinamento curatoriale: Marie Deparis-Yafil
Con la collaborazione del Studio Abdessemed e della Dvir Gallery, Tel-Aviv, Bruxelles, Parigi

Lo studio Adel Abdessemed certifica che l'avorio utilizzato per realizzare la scultura «Mon enfant» è stato acquisito legalmente, prima del 1990. Tutte le parti che lo compongono hanno beneficiato di un certificato CITES, che regola il commercio proveniente da tutte o parte delle specie protette, e sono state oggetto di un controllo rigoroso volto a garantire non solo la loro ottenimento legale, ma anche dell'assenza di pregiudizio arrecato allo stato di conservazione della specie. Conformemente alle norme internazionali e comunitarie applicabili, nessun animale è stato abbattuto per la realizzazione dell'opera mediante bracconaggio o altro procedimento.

Scopro il ciclo di incontri intorno alla mostra 

Ingresso gratuito

Nella Cripta del Memoriale della Shoah di Parigi

Consultare il comunicato stampa