Editoriale

Nel 2022-2023, il Memoriale della Shoah rimarrà mobilitato su tutti i fronti della trasmissione.

La nostra istituzione non ha smesso di crescere e rafforzare la sua rete territoriale con la sola volontà di essere il più vicino possibile ai professionisti dell'istruzione e agli studenti. Il Memoriale della Shoah a Parigi e a Drancy, il Cercil a Orléans, il luogo di memoria del Chambon-sur-Lignon, il centro Jules-Isaac a Clermont-Ferrand, la stazione di Pithiviers, l'antenna sud e i nostri corrispondenti accademici, distribuiti armoniosamente su tutto il territorio, costituiscono altrettanti punti di appoggio e leve per accompagnare i vostri progetti pedagogici.

Il Memoriale della Shoah aumenterà la sua attività in modo inedito quest'anno: nuovi dispositivi educativi e mostre itineranti, percorsi di memoria in tutta la Francia intorno a luoghi emblematici della Shoah e della Resistenza, viaggi di studio ad Auschwitz e in Europa, formazione del personale dell'Educazione nazionale, ecc. I nostri team scambiano, condividono, innovano e propongono nuovi strumenti didattici, documenti inediti provenienti dalle nostre collezioni e mediazioni ripensate alla luce delle principali sfide educative che dobbiamo affrontare.

Trasmettere la storia dei genocidi del XX secolo, descrivere, decifrare e far retrocedere le falsificazioni della storia e il rifiuto dell'Altro sono al centro delle nostre missioni.
Le sfide sono immense e il nostro cammino comune talvolta difficile. Ma andiamo avanti, profondamente convinti che il nostro ruolo educativo sia innanzitutto quello di essere più vicini alle vostre aspettative e ai vostri bisogni.

Buon rientro a tutti!

Jacques Fredj, direttore